In una carriera da divoratore di SerieTv capita molto spesso di guardare serie che non sono dei veri capolavori, serie che per un motivo e un'altro finiscono per essere etichettate come serie "brutte" e quindi da evitare. Oggi voglio iniziare questa rubrica dove vi racconto di serie che ritengo interessanti è che il mondo seriale spesso snobba
La serie prodotta dal Josh Schwartz (Gossip Girl) che racconta le avventure di una giovane Carrie Bradshaw. Si quella Carrie Bradshaw, la protagonista della fortuna serie HBO "Sex and the City".
La serie non ha avuto tanta fortuna (cancellata dopo due stagioni visti i pessimi ascolti sul canale The CW) proprio per colpa dei fans della serie dei anni novanta che pensavano di ritrovarsi davanti ad un prequel. Quando non è chiaramente cosi.
La serie vuole essere solo un adattamento all'omonimo romanzo scritto da Candace Bushnell che prova ad immaginare una infanzia per Carrie. Una serie teen-dramma e non una serie adatta ad un pubblico adulto (tutte quelle ragazzine che guardavano Sex and the city ormai diventate grandi)
Ritengo che la serie sia molto particolare per tanti motivi: mi piace moltissimo il modo di raccontare le classiche tematiche adolescenziali. Niente di nuovo di quello già visto in altre serie teen, ma è tutto raccontato con un'altro stile, uno stile più puro che rende molto piacevole e realistico il racconto. Tutto questo nella città più bella del mondo, New York City il vero grande amore di Carrie
(inutile girarsi intorno la Bradwash amava NY più di tutti i suoi
fidanzati e delle sue scarpe) e poi c'e' una attenzione maniacale nei vestiti delle protagoniste e nelle loro abitazioni. Nella seconda stagione arriva anche la scatenata Samatha anche se sembra quasi stonare con la storia principale.
Per finire due piccole citazioni: 1) la protagonista è fantastica AnnaSophia Robb (scrivete questo nome, la ragazzina farà carriera) è perfetta per il ruolo, una bellezza genuina; 2) le musiche sempre perfette ad ogni episodio.
THE CARRIE DIARIES
La serie non ha avuto tanta fortuna (cancellata dopo due stagioni visti i pessimi ascolti sul canale The CW) proprio per colpa dei fans della serie dei anni novanta che pensavano di ritrovarsi davanti ad un prequel. Quando non è chiaramente cosi.
La serie vuole essere solo un adattamento all'omonimo romanzo scritto da Candace Bushnell che prova ad immaginare una infanzia per Carrie. Una serie teen-dramma e non una serie adatta ad un pubblico adulto (tutte quelle ragazzine che guardavano Sex and the city ormai diventate grandi)
Ritengo che la serie sia molto particolare per tanti motivi: mi piace moltissimo il modo di raccontare le classiche tematiche adolescenziali. Niente di nuovo di quello già visto in altre serie teen, ma è tutto raccontato con un'altro stile, uno stile più puro che rende molto piacevole e realistico il racconto. Tutto questo nella città più bella del mondo, New York City il vero grande amore di Carrie
(inutile girarsi intorno la Bradwash amava NY più di tutti i suoi
fidanzati e delle sue scarpe) e poi c'e' una attenzione maniacale nei vestiti delle protagoniste e nelle loro abitazioni. Nella seconda stagione arriva anche la scatenata Samatha anche se sembra quasi stonare con la storia principale.Per finire due piccole citazioni: 1) la protagonista è fantastica AnnaSophia Robb (scrivete questo nome, la ragazzina farà carriera) è perfetta per il ruolo, una bellezza genuina; 2) le musiche sempre perfette ad ogni episodio.
Nessun commento:
Posta un commento