Who is IlDario?

Italian men, living in London.
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sabato 7 ottobre 2017

Il primo anno a Londra

E' un'anno che vivo a Londra. Spiegare tutte le emozioni che ho provato in questo anno è praticamente impossibile farlo in un solo post. Non sapendo da dove partire ho deciso di prendere spunto da una domanda che il mio amico Matteo mi ha fatto: "posti, cose, cibi che più mi hanno impressionato" ed istintivamente la mia prima risposta è stata: "le persone". 

La quantità di gente stupenda ed affascinante che ho avuto la fortuna di conoscere è elevata. Ragazzi italiani, inglesi, polacchi, rumeni, francesi, coreani, brasiliani ed iraniani. Tanta gente che è entrata casualmente nella mia vita e ne ha lasciato un segno incedibile, gente che ogni volta che ho dovuto salutare spesso mi ha lasciato un graffio nel cuore.

Dario scritto in Persian
Ci sono Cristian e Csaba che mi hanno aiutato ad essere più responsabile e bravo a lavoro; Simona e i suoi caffè; Marco-Silvia-Simone-Nello-Morena-Alberto-Caterina-Karolina-Tania-Celeste che mi hanno fatto divertire a lavoro; Anna ed Andrea con il loro stupendo bambino Antonio;  Andrea la mia teacher di Inglese della scuola che oltre a farmi lezioni di inglese e riuscita a farmi aprire più di quanto pensavo con le sue domande di psicologia; Mariè con cui ho trascorso del tempo insieme in giro per Londra; Hélène che riesce a farmi piacere anche stare seduto in un posto per ore intere; Rae Hyuk con il suo sogno di diventare un grande videomaker e vincere un'oscar; Sara e Ferestia che provengono dall'Iran e ti raccontano storie di una cultura cosi diversa dalla tua e ne resti affascinato.

In un'anno a Londra ho imparato ad apprezzare e farmi affascinare dalle persone, certo ancora oggi riesco ad essere molto arrogante e pieno di pregiudizi verso la gente (sopratutto italiana :D) ma forse sto riuscendo a crearmi il mio bagaglio personale. 

Sui posti non posso scrivere nulla di diverso di quello che ho scritto tempo fa (vedere sotto) oppure di quello che già hanno scritto e detto gente molto più autorevole di me. Londra è una città stupenda, una città che è davvero difficile non amare, una città che ti può fare sognare così come ti può fare fare dei grandi incubi. 
La vista di Londra dal decimo piano del Tate Modern

Certo perché dire che va tutto bene sarebbe una bugia, in un'anno qua a a Londra faccio sempre il solito lavoro che mi sta stufando alla grande, non parlo ancora un buon inglese, spesso non so che fare quando sono solo e mi sento di sprecare la giornata e anche la vita, non riesco a guardare quello che voglio, sento la mancanza di mamma, piango per papà ogni giorno, quando inizio a lavorare devo uso una frase mantra per darmi coraggio di farmi andare avanti senza pensarci troppo. 

Vivere a Londra mi sta facendo provare emozioni contrastanti nell'arco della stessa giornata ma questa città la sto amando molto più di Palermo perché è impossibile non farlo. Ti prende troppo e qui ci vedo anche un briciolo di speranza per il mio futuro e non parlo solo di lavoro come fanno tutti quanti, ma di possibilità di riuscire a realizzare dei sogni che pensavo che avevo smesso di  fare.

So che questo è solo un grande capitolo della mia vita, so che c'e' nè devono essere tanti altri e so che potranno essere belli e brutti ma so che a Londra che voglio continuare a vivere. Almeno per i prossimi 10 anni...poi si vedrà.

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